Costruire una cittadinanza attiva e diffondere la cultura della legalitร รจ, da sempre, obiettivo irrinunciabile della nostra scuola che valorizza e promuove ogni iniziativa utile per aiutare alunni e famiglie a diventare piรน consapevoli e responsabili nell’uso della rete e favorire atteggiamenti positivi di convivenza civile. Per questo ieri, 19 Gennaio 2024, il Capitano Alessandro Genovese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana e il Maresciallo capo Giancarlo Di Lena della Stazione di Villa Castelli hanno incontrato gli studenti dellโIstituto Comprensivo โDante Alighieriโ. Durante lโincontro, al quale hanno partecipato gli alunni delle classi di terza della Scuola Secondaria, sono stati affrontati temi di grande attualitร e delicatezza: la violenza assistita o agita, il bullismo e il cyberbullismo. Lโincontro ha avuto come focus principale lโimportanza della consapevolezza emotiva, dellโempatia nei confronti delle vittime di bullismo, la necessitร di fare squadra e lโobbligo morale di segnalare situazioni personali o episodi occorsi a conoscenti e amici, prima che si arrivi a tragiche conseguenze. L’interesse dei ragazzi al tema proposto รจ stato tangibile e costante, merito della sensibilitร , della serietร e della chiarezza espositiva con cui รจ stato trattato il delicato argomento: attraverso esempi concreti il Maresciallo Di Lena e il Comandante Genovese hanno spiegato, ai giovani interlocutori, lโimportanza di prevenire certi comportamenti scorretti usando in modo intelligente le varie piattaforme, affinchรฉ le stesse siano solo un modo piacevole e alternativo di comunicare e fare amicizia. Nel corso dell’incontro, i Carabinieri si sono intrattenuti con i ragazzi interloquendo sul fenomeno del bullismo declinato in varie forme, sul rischio di reati contro la persona, sullโopportunitร di arrivare ad una piena presa di coscienza del pericolo legato alla presenza del fenomeno nella nostra societร , ed infine sulla necessitร di contrastare il bullismo attraverso senso di responsabilitร e solidarietร per le vittime. Non sono mancati riferimenti ad azioni irrispettose nei confronti di persone o cose che i minori mettono in atto in modo inconsapevole o ignorando le responsabilitร anche penali che tali azioni possono produrre. ร stato affrontato anche il tema del cyberbullismo, fenomeno piรน complicato da arginare e difficile da controllare. In particolare, gli alunni sono stati messi in guardia sui rischi connessi allโutilizzo di internet con lโobiettivo sensibilizzare sempre piรน circa lโuso corretto di internet, ed educare i giovanissimi alla consapevolezza di diritti e doveri connessi all’utilizzo delle tecnologie informatiche e dei rischi provenienti da modelli culturali lesivi della dignitร della persona. Lโincontro รจ uno degli step che la scuola ha messo in atto all’interno di una piรน ampia programmazione di Educazione Civica che vede tutti gli adulti, docenti, forze dell’ordine, esperti, psicologi, associazioni e genitori, impegnati nel creare una coscienza comune, indirizzare i futuri uomini e donne verso rapporti affettivi piรน sani e liberi, orientarli e guidarli sulla strada della legalitร . Nel ringraziare lโArma dei Carabinieri, sempre vicina alla scuola, per lโintervento, si condivide lโesperienza con le parole dei ragazzi presenti: Il Comandante ci ha fatto riflettere sul fatto che nelle storie di bullismo ci sono vari protagonisti: il bullo, la vittima, i gregari o fiancheggiatori del bullo e la maggioranza silenziosa, e per fermare questo fenomeno bisogna denunciare il bullo e i suoi gregari agli adulti, affiancare la vittima e aiutarla. Dalla discussione abbiamo compreso che essere insensibili, complici, spettatori indifferenti e passivi รจ semplice, ma sbagliato e che, invece, bisogna schierarsi dalla parte della vittima e cosรฌ fare la differenza. Il Maresciallo ha sottolineato lโimportanza del rispetto reciproco tra compagni e il dovere di tutti, di segnalare qualsiasi situazione o episodio di bullismo agli adulti di riferimento, in primo luogo agli insegnanti e genitori.
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