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La prima tappa del progetto in rete Cyberbulli_No si concretizza oggi 24 Ottobre 2023 nel bellissimo scenario dell’Auditorium della “Dante Alighieri” di Villa Castelli dove il festoso popolo di alunni della classi terze della Scuola Secondaria ha accolto, tra le sue fila, gli sportivi in bicicletta della FIAB capitanati da Giusi Parisi ribattezzata da tutti la ragazza in tandem. Giusi e la sua compagna di viaggio e avventure hanno percorso l’Italia da nord a sud e lungo la ciclovia dell’acquedotto e, giunte qui da noi,hanno subito messo a fuoco l’argomento permettendoci di comprendere in modo piรน approfondito quale sia il ruolo dello sport, e del ciclismo in questo caso, nel percorso verso l’integrazione.
Nelle risposte alle molteplici domande rivolte a Giusi dai ragazzi si legge come la pratica sportiva non solo del tandem, ma anche degli altri sport da lei praticati, si configura come un modo per allargare la rete amicale, conoscere gente nuova, raccogliere stimoli diversi dall’ambiente circostante, percepire con gli altri sensi i profumi, i sapori, i suoni e le percezioni tattili che la natura ci offre. Chi fa sport, dice Giusi, รจ abituato alla gara, e non c’รจ gara piรน bella di quella vinta contro sรฉ stessi e i propri limiti, anche quello di una vista che manca.
Lo sport, qualunque esso sia, veicola sempre valori positivi, quali lo spirito di gruppo o di coppia, la cooperazione, lโ€™interiorizzazione di regole, il rispetto dellโ€™altro e della diversitร ,la solidarietร  e lโ€™uguaglianza. Praticare sport ci rende capaci di superare i limiti dell’handicap e ci fornisce la forza e la voglia necessaria per valicare le barriere fisiche e mentali, ma produce anche qualcosa che va oltre il gesto atletico, qualcosa che appare solitamente legato a valori sociali positivi inseriti a pieno titolo tra gli obiettivi del progetto che il nostro istituto condivide in rete con gli istituti comprensivi di Martina Franca per la lotta al bullismo e al cyber-bullismo.
La pratica sportiva combatte, infatti, la devianza relazionale e tutti i comportamenti che ne derivano: soprusi, violenze e intolleranza che nell’etร  della preadolescenza si concretizzano in pericolosi atti di bullismo e cyber-bullismo, lo sport insegna l’empatia anche verso l’avversario visto come antagonista in gara e non come nemico nella vita, rende possibile la scoperta, l’analisi e la gestione delle proprie emozioni, permette di superare la frustrazione per una sconfitta, ci rende in una sola espressione e fratelli di sport e tali ci siamo sentiti oggi in compagnia di Giusi, la ragazza in tandem.

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