Cause tramps like us, baby we were born to run

Un progetto con l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti e arricchire le loro competenze legate all’Educazione civica

Corriamo contro la fame, corriamo per stare in forma, corriamo insieme a tutti i nostri amici, corriamo perché siamo convinti di far bene, corriamo in favore di ragazzi e bambini come noi, corriamo facendo sport in modo inclusivo, e se corriamo tutti, insieme vinciamo.

28 maggio: una bella mattinata di tiepido sole, un martedì di fine anno scolastico, la “Dante” lo dedica volentieri ad un’attività di educazione civica con la Corsa contro la Fame un progetto promosso da Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale che opera da oltre 40 anni nella cooperazione.

Durante l’anno scolastico, tra febbraio e aprile, dopo l’invito ricevuto dall’associazione, insieme agli esperti, abbiamo trattato nelle classi il tema della fame andandone a scoprire cause e conseguenze e affrontando tematiche come guerra, siccità, inquinamento, cambiamenti climatici e povertà di una nazione, il Bangladesh.

Utilizzando esempi concreti, video e testimonianze, esplorando le abitudini di vita, i paesaggi e le sfide principali che il paese scelto si trova ad affrontare nel quotidiano, gli esperti hanno coinvolto attivamente i nostri studenti incoraggiandoli a cercare soluzioni per diventare partecipi della costruzione di un futuro migliore.

Ogni studente iscritto ha ricevuto poi un passaporto solidale sul quale ha potuto scrivere la promessa di donazione, da parte di uno sponsor trovato per l’occasione, per ogni giro di corsa effettuato, e poiché ogni promessa va sempre mantenuta, il raccolto delle donazioni, siamo certi, sarà abbondante.

Il progetto, concepito in modo da legare sport e solidarietà con l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti, arricchendo le loro competenze legate all’Educazione civica, ha coinvolto tutti gli studenti della Scuola Secondaria e le classi seconde della Primaria e li ha resi parte attiva del processo di apprendimento.

I ragazzi si sono mostrati entusiasti, si sono impegnati e divertiti oltre che coinvolti da un punto di vista emotivo, il che li ha fatti sentire parte attiva della comunità mondiale.

Per i docenti, gli educatori, i soci Pro-loco, la polizia municipale, i soci FIAB e i genitori che hanno aiutato la scuola con tutte le loro forze, è stato stimolante e coinvolgente lavorare con i ragazzi, ed è stato utile per far vivere la scuola in modo alternativo, per far sì che fosse più attiva, meno subita e più agita.

Ed oggi 28 maggio 2024, giorno della manifestazione, la promessa di donazione è stata mantenuta: la corsa non competitiva verso il traguardo si è già trasformata in gara di solidarietà.

Facciamo a chi arriva per primo?!

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