Ultima modifica: 14 Luglio 2020

Il saluto del nostro Dirigente Scolastico che ci lascia dopo 37 anni

LUNGA VITA ALLA SCUOLA DI VILLA CASTELLI   

 

  Per l’ultima volta utilizzo questo importante strumento per il mio commiato dalla comunità scolastica e dalla città. Fine corsa direbbe qualcuno. Fatto naturale che prima o poi arriva per tutti.      

  Dopo 46 anni di lavoro, prima come docente e poi come dirigente lo “Stato” mi colloca d’ufficio a riposo per il massimo dei requisiti. Ed è giusto così. Arriva il momento di passare il testimone.

  Ecco allora che Parolando, il giornale che con orgoglio ho fondato nel 1994, è lo strumento migliore per congedarmi da tutti. Giornale che spero continui a far sentire la sua voce.

  Della mia carriera non tolgo nulla. A Villa Castelli arrivai nel 1983 dopo cinque anni trascorsi ad Oria. Ricordo ancora quel primo giorno con la scuola sistemata un po’ nei locali parrocchiali, un po’ nella palazzina di Via Pace. Ricordo il preside Girolamo Mariella che mi accolse e la 3^C, la prima classe nella quale misi piede. Mi trovai subito bene, con i colleghi e gli alunni. E quando nel 2015, vincitore del concorso a Dirigente Scolastico, ebbi l’opportunità di rimanere qui a Villa Castelli, nel mio nuovo ruolo, non esitai un attimo. E non me ne pento.   

  Rammentare le cose fatte, realizzate vorrebbe dire impegnare tutte le pagine del giornale.  Ma non lo faccio. Non voglio togliere spazio ai protagonisti, ovvero agli alunni, ai meravigliosi ragazzi, di ieri e di oggi. Voglio solo rammentare tre momenti di questo lungo periodo: quello della ultimazione della sede della scuola media, quello de festeggiamenti dei 50anni della scuola media e la visita al Parlamento Europeo a Strasburgo.

  Il primo momento. C’era un manufatto, quello destinato alla scuola media non completato. Facendo leva sulla mia amicizia con Mario Annese, all’epoca Vice Presidente della Giunta Regionale lo interessai e nel giro di un mese fece stanziare dalla Regione un contributo di 350 milioni di lire, somma necessaria per la realizzazione della scuola media. Sede inaugurata ll’8 giugno 1991.           .

  Il secondo momento i festeggiamenti dei cinquant’anni della scuola media con la realizzazione di un libro celebrativo.

  Il terzo, la visita che organizzai al Parlamento Europeo di Strasburgo. Visita possibile grazie, anche qui, al rapporto personale con il prof. Silvano Marseglia, Presidente europeo dell’Aede, l’associazione europea degli insegnati. Eravamo nel 2014 e per i ragazzi delle classi terze fu una esperienza che ancora oggi è custodita nel libro dei ricordi. Portare i ragazzi della scuola media all’estero per qualcuno sembrava un azzardo, ma ne valse la pena.

  Trentasette anni trascorsi a Villa Castelli ed i ricordi passano velocemente nella mia mente.  Un pensiero particolare a chi mi ha preceduto nel ruolo di “preside”. Su tutti a Franco Nisi e Rosario Quaranta. Con loro sono stato collega e poi li ho avuti come preside. Da loro ho imparato molto, specie dal punto di vista umano ed è per questo che è rimasto un forte legame di amicizia mai venuto meno. E un pensiero particolare voglio rivolgere a Tonino Nisi che definire il “segretario” è riduttivo. Con lui ho condiviso tante responsabilità senza mai un problema, una controversa. Avevamo creato un clima positivo e cordiale senza dimenticare Maria Neglia, validissimo supporto all’azione amministrativa della scuola e Giovanni Taurisano. Ma non voglio far torto a nessuno. Tutti, dai docenti, al personale amministrativo ed ausiliare sono stati protagonisti nel rendere questa scuola una delle più intraprendenti della provincia. E non solo. Un grazie particolare ai miei diretti collaboratori di questi lunghi anni: Rossella Caramia, Domenico Strada e Lucia Gallone. Ma ci sarebbero altri che vorrei ringraziare, ovvero coloro che nel corso degli anni hanno contribuito a rendere agevole e produttivo il percorso spendendo per la scuola ulteriori energie. E, quasi cronologicamente ne rammento solo qualcuno: Mimino Suma, Pino Ciracì, Pina Di Punzio, Mimimo Pastore, Clara Schiavilla, Carlo Pezzolla, Daria Milone, Pino Nisi, Oronzo Lupo, Angelica Nisi, Mariarosaria Perna, Mariligia Giovane e Felice Suma.  Ma un po’ tutti hanno posto la scuola al primo posto.

  Un pensiero particolare lo voglio riservare anche alle amministrazioni che in questi lustri si sono succedute. Con loro ho sempre avuto buoni rapporti basati sulla collaborazione e puntando sempre sul bene della scuola. Tanti sindaci si sono succeduti nella mia presenza istituzionale: Alessandro Neglia, Vitantonio Caliandro, Francesco Nigro ed ora Giovanni Barletta. A tutti loro il mio grazie per quanto hanno fatto per la scuola.

  Un saluto anche ai parroci con i quali in questi anni abbiamo collaborato, don Angelo Principalli, don Lorenzo Elia e don Antonio Andriulo.    Un grazie anche all’Arma dei carabinieri per la vicinanza alla scuola e in particolar modo al maresciallo Giancarlo Di Lena.

  E per finire, e non per ultimi, un particolare ringraziamento voglio farlo ai genitori. Molti di loro sono stati miei alunni. Spero di essere stato all’altezza del compito e di non aver disatteso le vostre aspettative. Un grande applauso per il supporto che ci avete dato con l’attuazione della Didattica a Distanza. Una esperienza nuova e che ci ha segnato tutti. Ma l’abbiamo affrontata per il bene dei vostri figli e nostri alunni.

  Grazie ancora e chiedo scusa se mi sono macchiato di qualche mancanza. Se ciò è accaduto è stato sempre senza premeditazione.

  Un caro saluto a tutti e a chi mi subentrerà la certezza che troverà un ambiente positivo pieno di empatie.

                                                                        

     Luca Dipresa