Nella scuola un albero in ricordo di Giusy Fumarola, vittima di femminicidio
La piantumazione oggi, 25 novembre 2022, presso l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Villa Castelli, durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
VILLA CASTELLI – Oggi, 25 novembre 2022, presso l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Villa Castelli, c’è stata la piantumazione di un nuovo alberello, che un giorno svetterà nell’orto di Dante, all’interno della scuola. L’alberello è stato piantato oggi non a caso, in quanto il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Infatti è dedicato a Giusy Fumarola, vittima di femminicidio. La donna è stata ammazzata con due colpi di fucile l’1 settembre scorso, davanti alla sartoria dove lavorava a Villa Castelli. A ucciderla il suo ex, che poco dopo si è tolto la vita impiccandosi.
Alla “Dante Alighieri” di Villa Castelli gli alunni, grazie alle assistenti sociali e alle psicologhe del Cav, Giovanna Denuzzo, Francesca Cafarella e Andrea Illuzzi, che hanno lavorato a scuola per settimane, hanno imparato che la violenza contro donne rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che spesso non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano. Hanno imparato che sul territorio è presente una rete di servizi socio-assistenziali, come ad esempio il Cav, in grado di offrire assistenza dal punto di vista fisico e psicologico, nel fondamentale rispetto della riservatezza, uno spazio protetto dove è possibile rompere il silenzio taciuto per anni, ed evitare che la violenza, in tutte le sue forme, si radichi e progredisca nella disuguaglianza e nella discriminazione.
Insieme alle forze di polizia, rappresentate da Rocco Caliandro, segretario provinciale Fsp di Taranto, a scuola gli alunni hanno ricordato che un importante passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne è stata la legge numero 69/2019, nota come “Codice Rosso” entrata in vigore il 9 agosto 2019, volta a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere, che ha inasprito le pene per i delitti di violenza sessuale, ha introdotto nuove specifiche fattispecie di reato e velocizzato le procedure a tutela della vittima.
Ma nessuna legge potrà mai essere veramente efficace contro la violenza di genere quanto la prevenzione finalizzata all’educazione delle nuove generazioni che parta dal rispetto delle differenze, passi da una comunicazione più rispettosa della figura femminile, per arrivare al raggiungimento dell’uguaglianza come valore universale. Ed è questo il senso, l’obiettivo e il fine di questa giornata vissuta con l’Amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Maria Siliberto, con la dirigente scolastica Grazia Anna Monaco, con Jessica Hasani, con i docenti e con gli studenti.
Agli occhi di tutti coloro che per qualsiasi motivo varcheranno la soglia, la scuola offrirà il simbolo della lotta contro la violenza sulla donne, una panchina rossa, dipinta dagli alunni dell’istituto comprensivo che, sotto la guida del professore Oronzo Lupo, hanno realizzato un’opera d’arte degna di pregio. La panchina ricorderà a tutti il posto di coloro che mancano, ma che non verranno dimenticate, un posto che lasceremo sempre libero, ma un posto che, allo stesso tempo, è occupato dal ricordo. E poi ci sono i video, incisivi e impattanti e le delicate poesie e le profonde riflessioni, e ancora i cartelloni e le tenere canzoni degli alunni più piccoli e infine disegni, tutto questo è scuola.
Articolo su BrindisiReport del 25 novembre 2022