Ultima modifica: 3 Aprile 2019

Visita alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di Brindisi.

Gli alunni delle classi prime, accompagnati dai docenti Giovane, Grassi. Milone e Suma martedì 2 aprile sono stati a Brindisi presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera. Appena arrivati sono stati accolti dal Comandante che ha portato i saluti del Corpo; successivamente, il tenente di Vascello Paola Gabrielli e i vari operatori hanno illustrato le attività marittime statali di competenza, quali la Sicurezza della navigazione, la Pesca, il Diporto, Ricerca e Soccorso, Monitoraggio del traffico marittimo e Ambiente. I momenti più emozionanti sono stati senz’altro la visita alla Centrale operativa con tutte le attrezzature tecnologiche e quella alle motovedette che operano nel mare.

Prof. Felice Suma

 

Da semplici bagnanti a sentinelle del mare

Pronti come mai i nostri piccoli delle classi prime, alle 8:00 di questa splendida mattina di sole, in un 2 aprile che più primaverile di così non si può, si sono presentati sulla linea di partenza in direzione del porto di Brindisi. 45 minuti di tranquillo viaggio ci hanno portato davanti alla Capitaneria e lì, dopo le necessarie operazioni di riconoscimento, con relativa consegna di documenti e rilascio dei pass, ci ha preso in consegna un’ottima tenente di vascello che si è preoccupata di preparare per noi video e mappe esplicative di quelle che sono le funzioni e i compiti di una capitaneria di porto. E allora abbiamo imparato che questi angeli del mare, questi seminatori di speranza si occupano in generale di sicurezza in mare, di salvaguardia dell’ambiente e della fauna marina, dei controlli relativi ai traffici illeciti che possono avvenire via mare, di corretto smaltimento di rifiuti e di soccorso a quanti in mare si trovano in pericolo. Poi, esperienza unica e rara, alcuni volontari si sono calati nei panni militari e hanno comunicato via radio con le motovedette della marina, imparando parte del linguaggio marinaresco. Via di corsa al porto per vedere da vicino le unità navali utilizzate nelle normali e giornaliere operazioni della Capitaneria, per comprendere che inquinare il mare significa danneggiare noi stessi, per maturare la consapevolezza che è necessario l’impegno di tutti, anche dei più piccoli, per la tutela delle spiaggia e delle acque marine; questo significa essere sentinelle del mare e anche questo è lo scopo delle nostre visite guidate. Poi una necessaria pausa per la ristorazione ed eccoci già sulla via del ritorno. E mentre i più, stanchi ma contenti, pensano al rientro a casa, alcuni, affascinati dalla divisa, sedotti dal lavoro, dal contatto con la natura e col mare, pensano in cuor loro ad un futuro in marina. E perché no?! Noi glielo auguriamo.

Prof.ssa Mariligia Giovane